26 maggio 2021 h 14-16
Data: 26 MAGGIO 2021 dalle 14:00 alle 16:00
RIMAnt: travaux en cours 2021
Patrimonio Musicale del Mondo Antico: lavori in corso per la costituzione della base di conoscenza “Repertorium Instrumentorum Musicorum Antiquorum”
L'incontro si svolgerà sulla piattaforma ZOOM. Per partecipare inviare richiesta a donatella.restani@unibo.it
Il progetto RIMAnt comprende la raccolta sistematica, la catalogazione, la documentazione e l’analisi dei resti archeologici di quegli oggetti che i popoli del Mediterraneo antico, dal III millennio a.C. al IV secolo d.C., utilizzavano come strumenti musicali. Il risultato di tale progetto sarà la costituzione di un corpus unico accessibile online.
Nonostante la loro importanza, sia per il numero che per la qualità delle informazioni che possono fornire, i resti archeologici di strumenti musicali non sono mai stati oggetto di un corpus analitico specifico. Sparsi in molti musei (area mediterranea, Europa, Nord America), sono spesso mal identificati, o addirittura non pubblicati per mancanza di conoscenze. Il Repertorium Musicorum Instrumentorum Antiquorum permetterà studi seriali e tipologici degli strumenti ai fini di una datazione più sicura o addirittura dell’identificazione del loro territorio di provenienza. Le tre aree culturali considerate sinora dal progetto, egiziana, greca e romana, sono state in contatto durante la loro storia: RIMAnt contribuirà ad una migliore comprensione sia del modo in cui si è costituito lo strumentario musicale delle popolazioni di quei luoghi, sia dei passaggi e delle contaminazioni dei diversi strumenti tra le culture.
Gli strumenti musicali sono importanti testimonianze storiche che ci informano sulle credenze religiose (oggetti di culto e depositi votivi nei templi e nelle tombe), sullo status degli individui che esercitavano la professione di musicista, ma anche sul loro uso simbolico come elemento distintivo del potere o come marcatore sociale. La loro fabbricazione ci fornisce anche informazioni sull'artigianato antico, sull'origine dei materiali utilizzati e sul loro valore di mercato. I dati raccolti in RIMAnt permetteranno ai ricercatori di studiare gli strumenti sia dal punto di vista delle loro caratteristiche organologiche sia del loro significato storico e culturale. Inoltre, aiuterà a identificare gli oggetti nei depositi dei musei o a confrontarli con quelli provenienti da scavi recenti.
L’incontro, coordinato da Donatella Restani, è composto da due parti. Nella prima, Paola Dessì e Silvia Tessari relazioneranno sullo stato di avanzamento del progetto TeMA: Testimonianze Musicali dell’Antichità in Triveneto: censimento, repertorio e valorizzazione della loro eredità culturale; Paolo Bonora ragionerà sulle potenzialità e le possibili applicazioni di entrambi i progetti. Nella seconda parte, il comitato scientifico di RIMAnt darà conto del lavoro compiuto nell’ultimo anno per l’ideazione e la realizzazione della base di conoscenza, ospitata dall’Università di Strasburgo.