Il percorso formativo è organizzato in ambiti professionalizzanti che garantiscono una preparazione altamente specialistica nei settori della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio musicale, ovvero:
1) Storia, beni e attività musicali;
2) Tutela, valorizzazione e museografia del patrimonio musicale;
3) Diagnostica, restauro e conservazione del patrimonio musicale;
4) Economia, gestione e comunicazione applicate ai beni musicali;
5) Legislazione dei beni culturali;
6) Pedagogia e didattica dei beni musicali.
Sono inoltre previsti stage di tirocinio, nonché una prova finale.
La frequenza delle lezioni, delle conferenze, dei seminari, nonché la partecipazione alle attività pratiche, di stage e tirocini, è obbligatoria. Le assenze non possono superare il 30% delle ore complessive.
La verifica dei risultati dell’attività formativa dello specializzando avviene con una prova finale annuale teorico-pratica e attraverso eventuali verifiche del profitto in itinere. Coloro che non superano la predetta prova sono tenuti a ripetere l’iscrizione al medesimo anno; non è consentito ripetere lo stesso anno per più di una volta.
Gli specializzandi possono trascorrere, previa autorizzazione del Consiglio della Scuola, un periodo di studio all’estero sulla base dei programmi predisposti in dipendenza di appositi accordi con istituzioni scientifiche italiane e/o straniere. Il profitto della permanenza all’estero viene valutato nell’esame annuale.
Gli specializzandi che abbiano superato l'esame teorico-pratico dell'ultimo anno saranno ammessi all'esame finale, consistente nella discussione di un elaborato originale sotto forma di progetto coordinato scientifico-gestionale (tesi di specializzazione) incentrato sul settore del patrimonio musicale scelto. Il progetto dovrà comprovare la conoscenza del bene o dell’attività musicale in relazione ai suoi problemi di conservazione e restauro, ovvero di tutela e valorizzazione in relazione al territorio, ovvero di allestimento museale, ovvero di promozione e comunicazione. Il progetto coordinato dovrà avere la forma di un testo sull’argomento prescelto, comprendere l’analisi degli aspetti economico-amministrativi implicati dall' ipotizzata realizzazione del progetto stesso e includere proposte di diffusione dei risultati della ricerca scientifica compiuta che facciano uso dei più aggiornati mezzi di comunicazione. Il progetto sarà giudicato dal Collegio dei Docenti della Scuola, congiuntamente al tutore del progetto stesso presso l’Istituzione coinvolta nell’attività di tirocinio. Il giudizio terrà conto delle valutazioni riportate negli esami annuali, nonché dei risultati delle eventuali valutazioni periodiche.
A coloro che abbiano superato l'esame finale sarà rilasciato il diploma di specialista in Beni Musicali.
Lunedì 7 ottobre 2024: appello ordinario
Mercoledì 23 ottobre 2024: appello straordinario
Le prove si svolgeranno in presenza a Ravenna, presso il Dipartimento di Beni culturali, via degli Ariani 1.