La Scuola di Specializzazione in Beni musicali è un corso interateneo tra Università di Bologna, Università di Pavia e Università di Roma "La Sapienza" e rilascia un titolo congiunto. L’offerta didattica si caratterizza per qualità e varietà, specificatamente destinate al III livello di formazione universitaria (D.M. n. 244, del 20 maggio 2019). Le attività didattiche si svolgono da gennaio a settembre. L'aspetto peculiare della Scuola sono gli stage di tirocinio da svolgere presso enti e istituzioni di rilevanza nazionale e internazionale nel corso di entrambi gli anni accademici.
La Scuola prepara specialisti di alto profilo nell'ambito della conoscenza, tutela, conservazione, gestione, valorizzazione e digitalizzazione del Patrimonio musicale dall'antichità ai nostri giorni e forma la figura professionle del Funzionario Musicologo, recentemente riconosciuta dal Ministero.
Lo specialista in Beni musicali svolge funzioni di consulente tecnico e vigila sulla manutenzione, salvaguardia e restauro del Patrimonio musicale (materiale e immateriale); progetta, dirige e svolge attività di ordinamento, studio e gestione del Patrimonio musicale in biblioteche, musei e in altre strutture pubbliche o private; programma e coordina attività di ricerca, manifestazioni culturali, mostre, convegni, seminari, con finalità scientifiche, educative e divulgative.
La Scuola ha la durata di due anni accademici e prevede l’acquisizione complessiva di 120 CFU. Il numero dei posti per il 1° anno di corso è di 25. La Scuola non è attivata se non viene raggiunto un numero minimo di 5 iscritti.
Il percorso formativo è organizzato in ambiti professionalizzanti che garantiscono una preparazione altamente specialistica nei settori della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio musicale, ovvero:
1) Storia, beni e attività musicali;
2) Tutela, valorizzazione e museografia del patrimonio musicale;
3) Diagnostica, restauro e conservazione del patrimonio musicale;
4) Economia, gestione e comunicazione applicate ai beni musicali;
5) Legislazione dei beni culturali;
6) Pedagogia e didattica dei beni musicali.
Sono inoltre previsti stage di tirocinio, nonché una prova finale.