un progetto di ricognizione di superficie nel pianoro di Civitalba (AN)
Il Civitalba Survey Project è un progetto di ricognizione di superficie realizzato da studenti e studentesse della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna che mira a indagare e ricostruire in senso diacronico il quadro di frequentazione e d’uso del pianoro di Civitalba, tra i fiumi Misa ed Esino nelle Marche settentrionali. L’area di studio è stata frutto di una scelta ponderata, mossa dalle particolari caratteristiche storiche e geomorfologiche del contesto. Infatti, l’area oggetto di studio, tra i comuni dell’Appennino marchigiano di Arcevia e Sassoferrato (in provincia di Ancona), insiste sulla sommità di un pianoro a circa 500 m s.l.m.: tale contesto costituisce un elemento paesaggistico particolarmente interessante per il popolamento antico, nonché un’unità geologica e geomorfologica a sé stante rispetto al territorio circostante. Il territorio di indagine si estende per 2,5 km a nord-ovest della zona di vincolo archeologico del sito di Civitalba, area di rinvenimento, da parte di Edoardo Brizio alla fine dell’Ottocento, di numerose strutture considerate tradizionalmente parte di una città di età romana repubblicana e del noto frontone in terracotta esposto al Museo Archeologico Nazionale di Ancona, parte decorativa di un tempio celebrante la vittoria dei romani nella Battaglia del Sentino del 295 a.C. Storicamente il pianoro è stato indagato solo in una minima porzione, quella corrispondente agli scavi del Brizio alla fine dell’Ottocento ed oggi sottoposta a vincolo archeologico, e la tradizione degli studi ha attribuito a Civitalba il ruolo di centro urbano in età romana repubblicana, sulla base tuttavia di una quantità piuttosto esigua di dati. L’obiettivo di ricerca del Civitalba Survey Project è stato quello di ampliare le indagini in senso diacronico e verificare le potenzialità che caratterizzano questo contesto quale possibile centro di snodo per le principali direttrici di comunicazione dall’età prestorica, durante la presenza di Roma, fino anche all’epoca medievale e moderna. Le ricognizioni di superficie svolte tra ottobre e novembre 2023 hanno interessato un’area di circa 104 ettari, che sono stati suddivisi in 56 Unità Topografiche. L’esperienza di ricognizione di superficie organizzata dagli studenti, specializzandi della Scuola di Specializzazione ha senz’altro consentito di entrare in contatto con gli aspetti pratici relativi alla modalità di indagine mediante ricognizione di superficie. Il Civitalba Survey Project è stata un’occasione importante per il gruppo di allievi partecipanti al progetto di poter prendere parte al convegno Landscape5: una sintesi di elementi diacronici. La partecipazione a tale convegno, il cui esito vedrà la pubblicazione del contributo presentato, ha permesso di esporre i risultati preliminari del lavoro svolto nel corso della ricognizione sul campo e nella successiva fase di studio dei materiali. L'incontro ha rappresentato anche un momento di confronto critico e di discussione sulle problematiche riscontrate nel corso del progetto, nonché ha fornito nuovi spunti di ricerca applicabili nel proseguo delle ricerche del Civitalba Survey Project.