Progetto Bisignano

Il Progetto Bisignano nasce nell’ambito delle attività della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, la quale ha promosso, anche per l’Anno Accademico 2020/2021, la possibilità per gli Allievi specializzandi di organizzare e condurre un progetto autonomo di ricognizione archeologica

Tale iniziativa ha incontrato l’interesse di 13 allievi (Letizia Aldrovandi, Bianca Ambrogio, Francesca Bindelli, Carlotta Borella, Federica Carbotti, Francesca D’Ambola, Davide Giubileo, Sara Malavasi, Beatrice Pellegrini, Marina Pizzi, Matteo Rivoli, Giacomo Sigismondo, Matteo Tempera) i quali hanno orientato le loro ricerche nel territorio del Comune di Bisignano (CS) nella Media Valle del Crati.

Le ragioni che hanno indirizzato verso questa scelta sono state la ricchezza e la complessità delle evidenze archeologiche note che qui si collocano dalla Preistoria alla Tarda Antichità. Infatti, anche se pochi finora sono stati i progetti di ricerca dedicati alla Media Valle del Crati, numerose e interessanti sono le scoperte e i ritrovamenti fortuiti nel territorio, tanto che i materiali raccolti durante ricognizioni non sistematiche testimoniano un’intensa occupazione di questo comprensorio a partire dall’Età del Bronzo. Il Progetto si pone, quindi, come obiettivo primo quello di colmare tale vuoto conoscitivo al fine di acquisire, attraverso lo studio diacronico delle dinamiche di popolamento relative al centro di Bisignano, una conoscenza più approfondita del territorio in rapporto ai principali fenomeni storici che hanno interessato l’area a partire dall’età protostorica (alla quale datano le più antiche attestazioni rinvenute nel territorio) fino alla Tarda antichità e al Medioevo. Inoltre, i risultati delle ricerche condotte hanno come ulteriore finalità quella di trovare sviluppo nella redazione di una Carta Archeologica del Comune di Bisignano, imprescindibile strumento di conoscenza, pianificazione e sviluppo territoriale.

Tale progetto di ricerca, elaborato dagli Allievi tra i mesi di febbraio e ottobre attraverso ricerche bibliografiche e numerosi incontri – che hanno previsto, tra le altre cose, l’analisi della cartografia, delle fonti catastali e della toponomastica – ha goduto del supporto scientifico del Professor Carlo Rescigno e ha suscitato l’interesse del Sindaco, dell’Amministrazione Comunale di Bisignano e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Cosenza, con i quali è stato avviato un fruttuoso dialogo scientifico.

Le attività sul campo, volte a indagare in maniera sistematica alcune unità geomorfologiche e a operare verifiche del noto su base bibliografica, si sono concentrate principalmente nelle località Mastro d’Alfio, Squarcio e Macchia dei Monaci e hanno previsto la selezione sul campo di tutti i frammenti ceramici. Lo studio preliminare di questi condotto in laboratorio permette di inquadrare cronologicamente le più antiche attestazioni all’età del Bronzo Medio; seguono poi alcuni frammenti relativi a materiali di età classica, ellenistica e romana. Inoltre, ampliamente attestate sono le classi ceramiche di orizzonte medievale e rinascimentale, riferibili a ceramiche invetriate, graffite e decorate a smalto.

La promozione delle ricerche sul campo, svolte sempre nell’ottica di un’Archeologia al servizio della Comunità, ha previsto occasioni di incontro con alcuni membri della Comunità di Bisignano e l’attivazione di due pagine dedicate al progetto, sui social network Facebook e Instagram, volte a incentivare la fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico-archeologico del Comune di Bisignano.

Le prospettive di approfondimento future mirano a proseguire l’indagine sistematica delle unità geomorfologiche, iniziata durante questa campagna, insieme alla verifica del noto. Verrà, altresì, completato e ampliato lo studio dei materiali ceramici, attraverso l’inserimento di questi all’interno di un database creato ad hoc. Infine, nell’ottica di coinvolgere la Comunità di Bisignano, durante le prossime campagne verranno organizzati incontri volti a promuovere i preliminari risultati del Progetto di ricerca al fine di instaurare un proficuo dialogo con la Comunità, che possa suscitare una maggiore – e più attiva – consapevolezza relativamente alla memoria storica e alla ceramica di Bisignano che, in questo contesto, ha goduto di una lunga tradizione produttiva.

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Bibliografia

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